Mindfulness

Il termine Mindfulness ovvero mind+fulness, significa letteralmente Pienezza della mente e pertanto Mindfulness significa una condizione di pienezza e completezza della mente.

La pratica della mindfulness ha come obiettivo principale il raggiungimento di un grado di consapevolezza massimo attraverso il quale l’individuo può raggiungere uno stato di benessere.

Con la pratica la mente aumenta la sua ampiezza di concentrazione, di consapevolezza, di comprensione.

Il termine Mindfulness è la traduzione inglese della parola SATI, che in lingua Pali (lingua indiana usata dal   Buddha) significa piena consapevolezza o attenzione presente; la consapevolezza è una è la strada per ridurre la sofferenza; per raggiungere ciò non è necessario un cambiamento della realtà esterna ma un cambiamento della persona sia a livello cognitivo che alivello emotivo.

Se la prima figura chiave della filosofia e della pratica della Minfulness è Thic Nhat Hanhin Vietnam, è grazie a Jon Kabat-Zinn, biologo e professore della School of Medicine dell’Università del Massachussets che, a partire dal 1979 inizia ad interessarsi agli effetti positivi di questa pratica.

Egli riteneva che la meditazione potesse trasformare in modo duraturo l’esperienza della sofferenza e dello stress.

Egli creò il protocollo Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) e fondòla Clinica dello stress. Il programma venne ideato per pazienti affetti da dolore cronico o malattie terminali ma è stato in seguito applicato con successo ad altre condizioni cliniche.

Attorno al nucleo originario del Mindfulness Based Stress Reduction si è sviluppato l’orizzonte più ampio dei cosiddetti Mindfulness Based Interventions (MBIs); il protocollo più diffuso è la Mindfulness Based Cognitive Therapy la cui finalità è quella di “aiutare le persone  a realizzare una trasformazione radicale nella loro relazione con i pensieri, con le emozioni e con le sensazioni fisiche che possono contribuire alle ricadute depressive‘ (Segal et al., 2013, p. 809, ovvero insegnare ai pazienti una nuova relazione con il corpo e con le proprie esperienze in modo da imparare a evitare risposte automatiche e poco protettive.

La Mindfulness ultimamente sta trovando sempre più applicazione nella età evolutiva.

In particolare il contesto scolastici adatta bene a interventi di Mindfulness; tali interventi possono aiutare i bambini in difficoltà e nel contempo possono presentarsi come strumento per apprendere competenze prosociali, la tolleranza della frustrazione, la promozione di capacità cognitive, la consapevolezza delle proprie emozioni. Accanto al lavoro con i bambini si possono proporre alle famiglie percorsi di Mindful Parenting (MP) grazie ai quali i genitori possono imparare a essere completamente presenti nel qui e ora con il figlio, accogliere e rispondere anzichè reagire negativamente di fronte ai comportamenti non adeguati del bambino, accettandone eventuali problematicità.

Altro importante campo di applicazione della Mindfulness è la gravidanza in quanto lo stress, l’ansia, la paura possono interferire nella relazione madre-neonato e nello sviluppo del bambino stesso, aumentando così il rischio di disturbi dell’umore post-natali.